Conto termico
Che cos’è il conto termico?
Il conto termico è un pacchetto di incentivi a fondo perduto per lo sviluppo e l’incremento dell’utilizzo della produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Le percentuali previste per gli incentivi variano dal 40% fino al 65% della spesa sostenuta in base all’intervento che verrà effettuato.
Dal 2019 il conto termico viene gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che si occupa della gestione delle domande e delle spese ammissibili e delle modalità per richiedere i benefici.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato il confronto tra le Regioni per l’approvazione definitiva del decreto “Conto Termico 3.0”, il provvedimento che aggiorna il regime di incentivi dedicato alle rinnovabili termiche e all’efficienza energetica.
A Giugno 2025 dovrebbe uscire la stesura finale del Decreto.
In attesa di conoscere la versione definitiva, il MASE ha dichiarato che interverrà sul meccanismo già attivo (Conto Termico 2.0) con l’obiettivo di migliorarne l’applicazione. Le novità più grandi studiate dal Dicastero riguardano la rimodulazione degli interventi incentivabili, aprendo le porte ai piccoli impianti fotovoltaici ed escludendo le caldaie a condensazione.
Il meccanismo, nella versione attuale (disciplinata dal DM 28/12/2012) è riservato a:
- Pubbliche Amministrazioni;
- Soggetti privati che possono fare richiesta da soli o attraverso una ESCO con contratto di servizio energia, a patto che l’azienda sia certificata secondo la norma UNI CEI 11352.
Beneficiari del conto termico 2025
La nuova stesura prevede nuovi soggetti ammissibili sia tra le Pubbliche Amministrazioni che tra i privati.
Nel dettaglio:
- per gli interventi di efficienza energetica sono ammesse le amministrazioni pubbliche, gli enti del terzo settore e i soggetti privati (quest’ultimi solo per lavori su edifici appartenenti all’ambito terziario);
- per gli interventi di produzione di energia rinnovabile sono ammesse le PA, enti del terzo settore e i privati (sia per lavori su edifici del terziario che su immobili residenziali).
Quali sono gli interventi incentivabili del Conto Termico 2.0?
Le differenziazioni tra Pubblica Amministrazione e privati si riscontrano anche nella lista degli interventi ammessi.
Per la Pubblica Amministrazione l’attuale conto termico 2.0 annovera una serie di interventi ammissibili.
Per i privati che acquistano da noi una stufa o un camino gli interventi incentivabili con il conto termico 2.0 riguardano proprio la sostituzione di caldaie e stufe a biomassa.
Secondo le attuali norme in nessun caso l’incentivo può superare il 65% delle spese sostenute (e ammesse) ma la Legge è in divenire.
Interventi ed incentivi per stufe, camini, inserti a pellet ed a legna
Ad oggi l’intervento consiste nella sostituzione di impianti di climatizzazione invernale in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, o di serre esistenti e fabbricati rurali esistenti, alimentati a biomassa, a carbone, a olio combustibile o a gasolio, con i seguenti generatori di calore:
- Caldaie a biomassa con potenza nominale inferiore o uguale a 500 Kw;
- Caldaie a biomassa con potenza nominale superiore a 500Kw e inferiore o uguale a 2.000 Kw;
- Stufe e termocamini a pellet;
- Termocamini a legna;
- Stufe a legna.
Per calcolare l’incentivo che si otterrebbe dall’installazione di una stufa o un camino (sia a pellet sia a legna) si utilizzano alcuni parametri: potenza del nuovo prodotto, emissioni, fascia climatica del comune dove viene installato.
I dati sulla potenza e sulle emissioni variano da prodotto a prodotto mentre per la lista dei comuni suddivisi per fascia climatica è scaricabile e consultabile qui, secondo l’elenco fornito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Come richiedere l’incentivo?
Oggi, i cittadini privati, le imprese e i condomini possono richiedere l’accesso al contributo presentando la domanda al GSE compilando la domanda entro e non oltre 60 giorni dal termine dei lavori allegando la documentazione e le dichiarazioni rilasciate durante i lavori.
I moduli sono scaricabili on line qui
Riguardo agli Incentivi del CT3.0, l’accesso agli incentivi del Conto termico 3.0 rimane quello a due vie di cui solamente la seguente riguarda i soggetti privati: Accesso diretto, la richiesta deve essere presentata entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento ma la data di fine lavori non deve superare i 120 giorni dalla data di effettuazione dell’ultimo pagamento.
Solo per i soggetti privati, in caso di pagamenti a rate per un periodo maggiore a 120 giorni, l’ultima quota pagata dovrà essere superiore al 30% della spesa totale sostenuta per la realizzazione dell’intervento.
Erogazione dell’incentivo
L’incentivo viene versato in un’unica soluzione fino ad un massimo di 5000 euro tramite bonifico bancario entro due mesi dall’accettazione della domanda. Inoltre gli incentivi relativi al Conto termico 2.0 possono essere cumulati con altri contributi non statali.
Il Conto Termico 2.0 è un incentivo emesso dal Governo per favorire l’utilizzo di impianti di riscaldamento alimentati da fonti di energia rinnovabile a basso impatto ambientale e per favorire lavori di riqualificazione degli edifici per migliorarne le prestazioni energetiche.
Per qualsiasi informazione il nostro staff è a vostra disposizione in show-room per proporvi le migliori soluzioni e per rispondere a tutte le vostre domande in merito all’incentivo.
Altre novità del Decreto CT3.0
Il documento messo in consultazione dal Ministero dell’Ambiente riporta diverse novità accanto all’ampliamento di platea.
Per i soggetti privati si introducono precisi campi di interventi legati alla categoria catastale dell’immobile oggetto di riqualificazione.
Lo schema del Conto Termico 2025 prevede: in ambito civile residenziale, la possibilità di incentivare unicamente interventi di piccole dimensioni per la produzione termica da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) e per l’installazione di sistemi ad alta efficienza; in ambito civile non residenziale, qualsiasi intervento di quelli ammessi senza limitazione nella taglia.
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